Il medico chirurgo ortopedico è stato condannato dal garante della privacy a 6400 euro di multa e contestuale segnalazione al consiglio dell’Ordine.

Invia i dati sensibili dei suoi pazienti per un concorso pubblico: condannato dal Garante della Privacy

Il medico chirurgo ortopedico è stato condannato dal garante della privacy a 6400 euro di multa e contestuale segnalazione al consiglio dell’Ordine.

Nel 2019 Il medico decide di partecipare ad un concorso pubblico per un posto da primario di ortopedia in Toscana ed allega alla domanda di partecipazione al bando tutti i dati relativi ai suoi interventi in ambito chirurgico, inserendo nomi, cognomi, diagnosi, cure, età sia di tutti i suoi pazienti sia del personale medico e infermieristico che lo ha assistito durante la sua lunga carriera.

La commissione di gara resta interdetta e chiede lumi al Garante Nazionale della privacy per capire come comportarsi, visto che tutti i dati dei concorsi pubblici sono sempre assolutamente visibili e consultabili da chiunque per le normative sulla trasparenza.

Il Garante chiede e ottiene l’oscuramento dei dati sensibili inviati dal medico, lo estromette dal concorso e stigmatizza il suo operato in quanto il trattamento effettuato dei dati è avvenuto in assenza di idonei presupposti legittimanti e, segnatamente, senza che sia stata previamente fornita l’informativa ai pazienti interessati e acquisito il loro specifico consenso”.

Da qui la sanzione amministrativa pecuniaria per la violazione della disposizione di cui all’articolo 26 del codice sulla privacy per un importo complessivo pari a 6400 euro.

 Fonte: Lucca in diretta – Articolo di Vincenzo Brunelli – 8 Settembre 2021

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